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Vi è frequentemente un’associazione con la presenza di altre malattie caratterizzate da fibrosi (fibromatosi palmare, della fascia plantare del piede, timpanosclerosi), con la malattia di Paget e con la presenza di aplotipo HLA B27 (7). In sintesi, la causa di tale patologia potrebbe essere un’alterata risposta infiammatoria a un trauma o ripetuti micro-traumi in soggetti geneticamente predisposti. Alte dose di estrogeni in genere sono risultate più attive degli androgeni nella terapia ormonale del cancro della mammella nelle donne in periodo di post-menopausa. A questo scopo vengono utilizzati indifferentemente il dietilstilbestrolo e l’etinilestradiolo. E’ da rimarcare che solo alte dosi di estrogeni inibiscono il tumore mammario, mentre piccole dosi di tali ormoni addirittura favoriscono la sua crescita.
L’assunzione di testosterone nella donna può più facilmente dare virilizzazione con alterazioni del tono della voce, irsutismo, ipertrofia clitoridea e sensibile incremento della libido sessuale. In questa occasione, ricordiamo l’accortezza di non avvicinarsi autonomamente all’assunzione del testosterone propionato, e di parlare sempre con il proprio medico sulla necessità di poter procedere con tale terapia. Gli effetti collaterali sono infatti numerosi, e il fatto che questo prodotto sia spesso disponibile al “mercato nero” lo rende potenzialmente perseguibile da un punto di vista penale. Per disfunzione erettile (DE) si intende la persistente o ricorrente incapacità a raggiungere e/o mantenere un’adeguata erezione utile per portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente (1). Dal punto di vista eziologico, la DE viene tradizionalmente classificata come dipendente da cause organiche, psicologiche, relazionali o dalla loro co-presenza (2). Tale classificazione, benché utile sul piano didattico, non trova riscontro nella pratica clinica, in quanto la DE va considerata come un disturbo multi-dimensionale – multi-fattoriale (di tipo psico-neuro-endocrino-vascolare), secondaria a una generale o graduale perturbazione di tutte le componenti della risposta erettile (3,4).
I corticosteroidi, anch’essi riconducibili chimicamente al progesterone, trovano impiego principalmente nelle forme leucemiche e nei linfomi. I corticosteroidi naturali, come il cortisone e l’idrocortisone, hanno ormai ceduto il passo ai glucocorticoidi semisintetici (prednisone, prednisolone, desametazone, triamcinolone). Un altro gruppo molto importante di farmaci antitumorali è quello costituito dagli inibitori della mitosi cellulare. Al gruppo degli agenti alchilanti appartengono composti chimicamente reattivi che si combinano mediante legami covalenti con i centri nucleofili (gruppi aminici, tiolici, ossidrilici, fosforici…) presenti nei materiali biologici (proteine, acidi nucleici…), che vengono in tal modo danneggiati.
Qualora i livelli sierici di testosterone totale risultassero al di sotto del limite inferiore della norma, è consigliabile confermare i risultati con un secondo dosaggio, e misurare anche la concentrazione plasmatica delle gonadotropine ipofisarie (LH e FSH) e della prolattina. È noto che con l’avanzare dell’età si verificano profonde modificazioni dell’intero sistema endocrino. In particolare, a 70 anni la secrezione spontanea di GH ed IGF-1, come quella di DHEA e del suo pro-ormone solfato DHEAS, risulta già significativamente ridotta rispetto a ciò che si osserva nel giovane, anche se il significato di tali alterazioni deve essere ancora chiarito. Inoltre, negli ultimi anni, diversi studi hanno identificato un’associazione tra carenza di vitamina D e bassi livelli di testosterone.
Rispetto alle tradizionali (e più grossolane) tecniche di legatura chirurgica, vanno considerati però il costo elevato e la notevole esperienza richiesta agli operatori. Le tecniche radiologiche di flebografia retrograda o anterograda si avvalgono dell’utilizzo di stent e sostanze sclerosanti posizionate nelle vene del funicolo spermatico decisamente varicose (12). Tali procedure sono erogate in regime ambulatoriale, con un tempo di recupero dell’attività lavorativa vantaggioso rispetto ad altre metodiche (appena 24 ore) (11). La fase flebografica della tecnica fornisce inoltre una precisa valutazione diagnostica dei vasi dilatati e quindi permette una correzione mirata degli stessi.
Tutti i contenuti di iLive sono revisionati o verificati da un punto di vista medico per garantire la massima precisione possibile. Il meccanismo dell’erezione peniena può essere suddivisa in 4 fasi in base ai seguenti eventi emodinamici. A partire dai punti 5 e 6 la rigidità peniena comincia ad aumentare, fino a determinare un’erezione completa per tumescenza e rigidità. Meccanismo d’azione Sostituzione di funzione carente, tramite legame al recettore androgenico specifico. Questo sintomo così negativamente impattante https://www.dgeste.mec.pt/?p=86652 sulla qualità di vita della donna e della coppia può essere efficacemente trattato con terapie sostitutive per via topica, cioè transdermica e/o con applicazione sui genitali esterni di preparati galenici contenenti ormoni, di sintesi o bioidentici. La L-asparaginasi, prodotta su larga scala in Germania e negli USA usando come fonte l’Escherichia coli, presenta per ovvie ragioni uno spettro di azione limitato e trova applicazione quasi esclusiva nel trattamento delle leucemie acute linfoblastica e mieloblastica.
Differenti studi hanno dimostrato come il testosterone possa agevolmente permeare la barriera emato-placentare, raggiungendo la circolazione fetale e determinando un aumentato rischio di virilizzazione del feto. Per questo motivo l’assunzione di TESTOVIS ® è controindicata sia durante la gravidanza che nel successivo periodo di allattamento. Deve essere dedotto con acqua batteriostatica prima dell’uso poiché è disponibile sotto forma di polvere e deve essere conservato in frigorifero dopo l’uso. Se l’utente della medicina soffre già di una malattia grave come qualsiasi tumore o cancro.
Inoltre, le concentrazioni plasmatiche massime sono raggiunte dopo 5 ore dalla somministrazione e l’emivita è di 2 ore. Il quadro clinico del paziente con ipogonadismo primario varia in funzione del momento della sua insorgenza. DefinizioneL’ipogonadismo si definisce primario o ipergonadotropo quando il deficit anatomico-funzionale colpisce la gonade maschile (patologia testicolare).
I rischi complessivi possono portare anche al decesso e tra i problemi maggiori vi è anche la scarsa sintomatologia iniziale, che spesso non permette di diagnosticare per tempo la patologia. Di fatto possiamo affermare che utilizzare sterodi anabolizzanti per scopi sportivi nel lungo termine può essere estremamente pericoloso e può determinare la comparsa di patologe drammatiche difficili da curare. Quindi è doveroso ricordare che l’uso di sterodi è pericoloso e deleterio per la nostra salute oltre che illecito sportivo e penale. Nonostante l’elevata analogia strutturale, i due composti presentano uno spettro di attività antitumorale ed effetti collaterali decisamente diversi.
Durante l’erezione, il rilassamento delle arterie elicine causa un aumento del flusso sanguigno, con conseguente ingorgo ed espansione degli spazi lacunari (6). L’elasticità strutturale delle trabecole permette l’aumento dimensionale del pene, sia in termini di diametro che di lunghezza, determinando quei cambiamenti che conducono dalla precedente condizione di flaccidità all’erezione (6). Il deflusso venoso dai corpi cavernosi avviene per via delle vene circonflesse ed emissarie, che infine confluiscono nella vena dorsale profonda del pene (6,7). L’innervazione del pene comprende sia un’innervazione di tipo autonomico sia di tipo somato-sensoriale. Le fibre simpatiche originano dal centro toraco-lombare dell’erezione (T10-L2), quelle parasimpatiche e somatiche originano dal centro sacrale dell’erezione (S2-S4) (figura 2) (6,7). Il trattamento dell’IPP è sia medico che chirurgico; esistono inoltre altre forme di trattamento non chirurgico (meccanica e radiante).
Posted by adwords on 25th September 2023, under Miscellaneous
Dr. Kishanie Little is passionate about delivering excellent dentistry and dental restorations that are life-like and indistinguishable from natural teeth. She believes that restorations (fillings/crowns/veneers) should look beautiful – and that they should last. Dr. Little keeps abreast of new developments in restorative dentistry through post-graduate training.
Dr. Little is also an experienced Facial Aesthetistician, including Botulinum toxins (such as Botox) and Dermafillers. She appreciates how simple and subtle changes to smooth and relax muscles can “freshen” a face, to look younger.
In her personal time, she loves to cook, read, run, practice yoga and pilates, play a bad game of tennis and am now learning to play golf. She loves Art and Theatre and support the Tate Modern. She also enjoys writing and has a book in the works.